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Installare un ripetitore

Passaggi per installare un ripetitore radioamatoriale

1. Verifica e autorizzazioni

  • In Italia l’installazione di un ripetitore radioamatoriale richiede autorizzazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE).
  • Associazioni radioamatoriali riconosciute , radioamatori possono richiedere la concessione.
  • Devi fornire:
    • Coordinate geografiche e quota del sito.
    • Frequenze operative (TX/RX).
    • Tipo di apparato e potenza d’uscita.
    • Diagramma di copertura stimato.
    • Indicativo di chiamata assegnato al ripetitore (es. IR3XXX).

2. Configurazione tecnica

  • Shift: –600 kHz → RX 145.100 / TX 145.700 MHz
  • CTCSS o tono subaudio: impostalo secondo il piano di banda locale (ad esempio 118.8 Hz o quello assegnato dal coordinamento nazionale).
  • Potenza d’uscita: di solito 10–25 W per VHF, ma dipende dal sito e dalle autorizzazioni.
  • Antenne:
    • Uso di due antenne separate (una per TX e una per RX) oppure un sistema duplexer per un’unica antenna.
    • Antenne verticali omnidirezionali (collineari o a dipoli impilati) sono comuni.
  • Duplexer (filtri): necessari per separare le due frequenze e prevenire interferenze reciproche tra TX e RX.
  • Alimentazione e backup: alimentatore stabilizzato e, se possibile, batteria tampone o gruppo di continuità.

3. Collaudo e monitoraggio

  • Verifica la stabilità di frequenza, isolamento tra TX e RX (>70 dB tipico).
  • Controlla la copertura reale con test sul campo.
  • Configura un telecontrollo remoto o un sistema di supervisione per lo stato del ripetitore.

4. Identificazione e utilizzo

  • Il ripetitore deve trasmettere periodicamente il proprio identificativo in FONIA E CW (es. “RV56 di Tricesimo ….”).
  • Gli utenti devono operare nel rispetto del piano di banda IARU e delle regole radioamatoriali.

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